Stretching e Mobility

Stretching e Mobility

Stretching è un termine della lingua inglese, usato nella pratica sportiva per indicare un insieme di esercizi finalizzati al miglioramento della flessibilità muscolare, sia come complemento ad altri sport sia come attività fisica autonoma.
Mobility è una combinazione di forza e flessibilità.

Gli esercizi di stretching coinvolgono muscoli, tendini, ossa e articolazioni ed in gran parte consistono in movimenti di allungamento muscolare.

Per poter allenare correttamente la flessibilità è necessario sviluppare parallelamente forza e flessibilità. L’allenamento alla Forza finalizzato allo sviluppo di una buona flessibilità è realizzato mediante gli esercizi “dinamici di forza” che consistono in alte ripetizioni e bassi carichi di movimenti effettuati dal distretto muscolare che si vuole allenare con lo stretching e vanno sempre eseguiti al massimo grado di apertura concesso da ogni singola articolazione e in modo lento.

Questo tipo di preparazione è necessaria per aumentare la resistenza muscolare e la forza del tessuto connettivo associato al muscolo diminuendo i rischi di sovrallenamento ed eventuali microlesioni che potrebbero derivare da un avventato utilizzo di esercizi di allungamento.

Inoltre è importante, se non fondamentale, tener presente che per ottenere i migliori risultati da un allenamento di stretching è indispensabile rispettare una corretta sequenza negli esercizi. La sequenza che produce il miglior effetto allenante è:

  1. Esercizi di stretching dinamico
  2. Esercizi dinamici di forza (bassi carichi/alte ripetizioni)
  3. Esercizi di stretching PNF isometrico
  4. Esercizi di stretching rilassato

Alcuni principi dello stretching sono fatti propri ed utilizzati con intento preventivo e beneficio di riequilibrio e compensazione posturale nell’ambito della tecnica preventiva dell’ergomotricità.